Santa Toscana
Santa protettrice degli incurabili
1280 – 1343
Santa Toscana nasce a Zevio, in provincia di Verona, nel 1280, discendente della nobile famiglia de’ Crescenti. Pur vivendo sotto Cangrande della Scala (1291 – 1329) nell’epoca più fiorente di Verona, non dimentica chi è ai margini della società e, divenuta vedova di Alberto della famiglia Occhi di Cane, vi si dedica completamente. Seguendo la sua indole caritatevole, ogni giorno, da San Zeno in Monte, si reca all’ospitale della Chiesa del Santo Sepolcro, non distante dall’attuale Porta Vescovo. Aderisce come conversa all’Ordine Gerosolimitano, oggi chiamato Ordine dei Cavalieri di Malta e si trasferisce in una piccola cella proprio dentro la Chiesa. Muore nel 1343, subito dichiarata Santa. Oggi la chiesa del Santo Sepolcro porta il suo nome, Rettoria di Santa Toscana
Verona, San Zeno in Monte, 1312, è un soleggiato sabato di marzo.
La primavera è alle porte.
Toscana indossa una veste logora che non rispecchia le sue radici nobili. Quando si lega la fune in vita per stringere l’abito sorride pensando al corpetto che la sua famiglia avrebbe voluto cucirle addosso. Alza lo sguardo al cielo pensando al copricapo ingombrante che avrebbe dovuto indossare mentre raccoglie i suoi lunghi capelli in un velo.
Sospira guardando l’anello al dito della mano sinistra, un matrimonio imposto ma non del tutto infelice, terminato per volontà di Dio. Ora Toscana può dedicarsi a tempo pieno alla sua vocazione.
Sono le nove di mattina, è ora di incamminarsi verso la chiesa del Santo Sepolcro per raggiungere gli ammalati, i bisognosi, gli appestati, gli orfani e tutti gli ultimi che la aspettano all’ospedale annesso alla chiesa.